Lettori fissi

mercoledì 5 agosto 2015

Matera, blog tour 2015 (parte prima)

"Arrivai a una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall'altro costeggiava un precipizio. 
In quel precipizio è Matera. 
La forma di quel burrone era strana: 
come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso in un apice comune, dove si vedeva, di lassù, 
una chiesa bianca, Santa Maria de Idris, che pareva ficcata nella terra. 
Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. 
Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavo l'Inferno di Dante, 
in quello spazio tra le facciate e il declivio passano le strade,
 e insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelle di sotto. 
Alzando gli occhi vidi finalmente apparire come un muro obliquo, tutta Matera. 
E' davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante"



Sono queste le parole con cui Carlo Levi descrive il suo incontro con Matera nel suo celeberrimo "Cristo si è fermato ad Eboli" . Levi non è l'unico intellettuale che è stato ispirato da questa fantastica città per scrivere centinaia e centinaia di pagine, infatti Matera è stata musa ispiratrice di altri vari altri scrittori e poeti, ma anche sfondo e protagonista di numerosi film per altrettanti registi. Vari sono i film ambientati nei bellissimi Sassi, tra i più recenti vi sono "La passione di Cristo" del 2004 di Mel Gibson e "The Nativity Story" del 2006 di Catherine Hardwicke.


Chi arriva a Matera non può che restare colpito dal colore dei suoi Sassi e dalla sua luce. È uno scenario scolpito dal tempo, un racconto denso di storia, un crocevia di popoli, di spiritualità e di umanità. 
I Sassi all'imbrunire, poi , sembrano dar vita ad un grande presepe grazie alle varie lucine che li illuminano di notte e che man mano sono sempre più evidenti.
In ogni angolo di Matera si percepisce una grande diversità rispetto alle altre città d’arte che hanno reso l’Italia famosa nel mondo. Matera incanta per la sua semplicità, purezza ed autenticità. 
E' una città ricca di storia e di arte, in cui si vede la presenza costante dell'uomo sin dal Paleolitico.
I Sassi sono di certo la caratteristica della città e sono patrimonio Unesco dal 1993, mentre Matera stessa "Capitale Europea della Cultura 2019".


Il suo territorio, ricco di grotte e anfratti naturali, è stato caratterizzato da insediamenti umani già in età paleolitica e neolitica. A dimostrarlo sono testimonianze storiche come tombe ipogee, cisterne per la raccolta delle acque (Matera è anche sotterranea)


e numerosi reperti in ceramica. Successivamente, nell’età dei metalli, la comunità presente sul territorio si è insediata sul promontorio che poi diventerà il nucleo
urbano della Civita ed iniziarono a svilupparsi le prime forme di commercio che diedero origine alla città.
Matera non è solo arte, cultura, storia, ma anche gastronomia. 
Il mio primo incontro con Matera in realtà risale a qualche anno fa, grazie ad alcuni miei amici lucani, che mi hanno parlato moltissimo della città e dei suoi prodotti tipici. 
Matera, infatti, è anche pane, pasta ed olio...l'ho "conosciuta a tavola" grazie ai piatti preparati sapientemente dalla mia ormai ex coinquilina Daniela ed ai prodotti tipici portati ogni volta dalla sua bella Basilicata (che bontà i "peperoni cruschi" ed il "pane di Matera"!!)


 
Peperoni "corno di bue" ripieni

Il fine settimana del 10 ed 11 luglio scorso, grazie ad AIFB, ho potuto conoscere ed apprezzare Matera a 360° partecipando al mio primo Blog tour in occasione della tappa inaugurale del  GirOlio 2015con il patrocinio del Dipartimento politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, della Camera di Commercio e del Comune di Matera.

Nessun commento:

Posta un commento